Natale in arrivo, tempo di pranzi in famiglia, tavole imbandite e leccornie… l’ago della bilancia che sale? A quanto sembra no. Gli italiani sono sempre più convinti che un’alimentazione sana debba essere adottata anche in occasioni speciali, come Natale appunto. E la Dieta Mediterranea trionfa.
Secondo uno studio condotto dal Polli Cooking Lab, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’omonima azienda toscana, infatti, la tendenza per il menu del prossimo Natale risponderà ai dettami di leggerezza, stagionalità e autenticità. Niente abbuffate, cibi esotici o troppo grassi: sarà un Mediterranean Christmas.
Vediamo i dettagli di questa indagine condotta attraverso il metodo WOA (Web Opinion Analysis) su circa 120 esperti nutrizionisti, chef stellati e food blogger per mezzo di un monitoraggio online sui principali social network, blog, community e forum.
Il 95% degli italiani è più attento alla provenienza degli alimenti; il 90% ai sapori semplici e autentici; l’83% alle tradizioni culinarie del nostro Paese. Per questo, il 77% di loro porterà in tavola pesce; il 69% verdure di stagione e il 52% legumi mentre il 71% eviterà i fritti, il 54% la carne rossa e il 37% il mascarpone.
Insomma, una dieta mediterranea in versione natalizia, scelta e adottata per mangiare in modo sano e gustoso senza appesantirsi (89%), mantenere il benessere fisico e mentale acquisito durante l’anno (63%) e per il piacere di assaporare quei cibi genuini e di qualità che tutto il mondo ci invidia (56%). Una scelta di vita dettata dalla consapevolezza che mangiar sano può tranquillamente andare di pari passo con mangiare gustoso.
Un menu, quindi, che prediligerà i prodotti made in Italy, considerati per il 94% degli intervistati i migliori in assoluto per qualità e genuinità; prodotti che il 62% degli italiani porterà in tavola in ricette semplici e poco elaborate ma gustose grazie anche alle loro proprietà nutrizionali considerate dal 56% delle persone associabili soprattutto a verdure, legumi e pesce.
Pare proprio che lo stile mediterraneo sia il prediletto dalla dieta moderna, e non perché sia prepotentemente di moda o creativamente interpretato da chef famosi che, in un modo o nell’altro, tutti cerchiamo di imitare; viene, invece, da una consapevolezza diffusa e in rapida crescita presso le categorie più varie di consumatori per cultura e strato sociale. Merito forse della diffusione di studi scientifici che ne dimostrano l’efficacia. Ormai provati i benefici su malattie cardiovascolari, neurovegetative e sul cancro. Beh! Un motivo in più per festeggiare.
Fonte: ristorazionecatering.it
Foto: csdproject.net
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