Dieta Mediterranea: autorevole Manifesto

Nell’ambito delle sue attività istituzionali, la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” ha intrapreso un cammino teso a convertire l’enorme patrimonio culturale costruito intorno alla Dieta Mediterranea, in Economia a tutela della salute della società civile e dell’economia italiana in relazione alle 5 regioni del Sud Italia, indicate dagli storici quale Patria della Tradizione Alimentare riconosciuta anche dall’UNESCO quale patrimonio Immateriale dell’Umanità.
A tal fine, la “Paolo di Tarso” ha inteso attivare l’Alta collaborazione tra Istituzioni e Uomini dell’Economia Agroalimentare di chiara fama, stimati in campo internazionale.
In tal senso in data 8 Febbraio 2012 ha sottoscritto un primo Protocollo d’intesa con il Club UNESCO “B. Telesio” di Cosenza, competente sul vasto comprensorio che unisce l’ampio territorio occupato dalle Province di Cosenza e Crotone, luoghi centrali nel Mezzogiorno d’Italia, Patria della Dieta Mediterranea.
Nelle settimane successive si è concretizzato uno storico evento pensato e voluto al fine di offrire un importante contributo all’Economia Agroalimentare Italiana. Infatti, a chiusura di un meticoloso lavoro di condivisione fra la Fondazione “Paolo di Tarso” e il Prof. Fausto Cantarelli, si è giunti alla redazione del “Manifesto della Dieta Mediterranea” che, il primo giorno di Marzo 2012, è stato sottoscritto dal nucleo fondatore nella Sala dei Certosini della michelangiolesca Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma – Chiesa dello Stato, sede della Fondazione “Paolo di Tarso”.

“Facendo seguito al prestigioso riconoscimento dell’UNESCO – ha dichiarato Fabio Gallo della “Paolo di Tarso” – la Fondazione ha voluto offrire, insieme al Prof. Fausto Cantarelli e al Club UNESCO Cosenza, un segno di speciale attenzione alle problematiche legate al mondo alimentare. Solo sulla consapevolezza, infatti, potremo costruire insieme un futuro nel quale le differenze tra chi ha troppo e chi neanche l’indispensabile, possano bilanciarsi verso un senso di giustizia cristiana. Anche il Cibo Sano è un Diritto dell’Uomo e la promozione della Dieta Mediterranea, intesa come ritorno all’ecologia del rapporto Uomo-Natura, per la nostra Fondazione, significa educare i giovani ad avere una giusta visione dell’alimentazione intesa come sostentamento e non come schiavitù” 

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